Il Lentigione supera il Ravenna grazie a tre rigori parati da Jeanmarie Borges, dopo il 2-2 maturato al termine dei tempi regolamentari, e per la prima volta nella propria storia accede agli ottavi della Coppa Italia di Serie D, nei quali affronterà i marchigiani della Jesina. La gara comincia subito in salita per la truppa di Zattarin, scesa in campo con un nutrito gruppo di giovani e con i “big” Savi e Miftah a riposo. Infatti al 10’ pt gli ospiti romagnoli si portano subito in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Zytharchuk conclude a rete ma la sfera viene respinta verso l’alto dal portiere biancorsso Borges per poi ricadere poco lontano dove Zuppardo è il più lesto a raggiungerla e a infilarla nella porta lentigionese. La squadra di casa prova a reagire al 12’ pt con una punizione di Fanti da posizione defilata sulla sinistra, ma Spurio fa buona guardia e devia in corner. Il Ravenna continua a premere sull’acceleratore e si fa pericoloso al 20’ pt con un tiro dal limite dell’area di Sabba, alto di poco, e 3 minuti più tardi con Giacomoni che conclude a rete rasoterra chiamando Borges ad un difficile intervento in tuffo. Subito dopo si fa in avanti il Lentigione con Berti che in area ravennate cerca il “golasso” di tacco su suggerimento di Niccolò Molinaro dalla destra; sulla sua conclusione rimpallata si avventa anche Marijanovic in scivolata, che però viene stoppato da un difensore ospite. Al 28’ pt Fanti penetra in area dalla destra e nei pressi della linea di fondo supera con un tunnel pregevole un difensore avversario, che lo stende: il Direttore di Gara esita qualche secondo, ma alla fine fa segno di continuare a giocare, tra le proteste del pubblico. Al 32’ pt però il Ravenna va vicinissimo al raddoppio con Luzzi che trova però davanti a se Borges, bravo a chiudergli la porta e a respingere la sua conclusione da distanza ravvicinata. E’ un primo tempo scoppiettante, che regala pochi equilibri di gioco ma diverse emozioni, dall’inizio fino allo scadere; all’ultimo giro di orologio della prima frazione infatti Niccolò Molinaro raccoglie un suggerimento rasoterra al limite dell’area ospite e di sinistro supera Spurio con un tiro teso a girare che riporta il risultato in pareggio. E’ la promessa di una ripresa ancora più emozionante, mantenuta al 16’ st con un’altra incursione nell’area del Ravenna del giovane esterno ex- Parma, che viene placcato dal giovane difensore ravennate Ferri. L’arbitro interrompe il gioco e stavolta indica subito il dischetto: dagli 11 metri Marijanovic spiazza il portiere e porta in vantaggio il Lentigione. La gioia del vantaggio dura tuttavia appena sette minuti, perché al 23’ st Boschetti approfitta di una disattenzione della difesa della squadra di casa e recupera il pallone al limite dell’area per poi superare Borges con una pallonetto. Il risultato torna quindi in pareggio, ma nessuna delle due formazioni sembra volersi accontentare di andare ai rigori. La squadra di Antonioli attacca, ma le occasioni migliori le ha il Lentigione. Al 43’ st Niccolò Molinaro conclude in porta di testa su cross di Bignotti dalla sinistra chiamando Spurio ad una respinta d’istinto. Due minuti più tardi è invece il palo a salvare la porta dei romagnoli, sulla conclusione rasoterra di Traore subentrato dalla panchina. Tuttavia non c’è proprio niente da fare, nel destino di queste due formazioni in Coppa Italia c’è la lotteria dei calci di rigore, grazie alla quale entrambe sono arrivate fino ai sedicesimi di finale. Dal dischetto il primo errore lo fa il Lentigione con Pandiani (o forse sarebbe meglio dire che Spurio ha fatto un’ottima parata), ma alla fine risultano decisivi quelli del Ravenna con Ballardini, Innocenti e Giacomoni che non riescono a superare Borges. L’estremo difensore parmense diventa così l’eroe di giornata, e le sue prodezze unite alle marcature di Marijanovic, Bignotti e Sane regalano il passaggio del turno alla compagine sponsorizzata da Immergas.
Ufficio Stampa Lentigione Calcio.